I viaggi di istruzione in generale, e nei Parchi in particolare, hanno una funzione importantissima nella formazione e nella crescita degli studenti e costituiscono un interessante segmento economico.
Con la Legge 29 marzo 2001 n. 135 "Riforma della legislazione nazionale del turismo", art. 1, la Repubblica riconosce il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e occupazionale. L’opzione turismo diviene quindi particolarmente importante in una strategia di sviluppo sostenibile di un territorio, come quello della regione Emilia-Romagna, caratterizzato dalla presenza di risorse ambientali e culturali di enorme pregio. Il territorio emiliano-romagnolo è ricco di elementi naturali, umani e urbani ed esprime tutte le caratteristiche tipiche di una zona di destinazione turistica, intendendo per “turismo” sia quello tradizionale, sia quelli cosiddetti “minori” o di nicchia, sempre più diffusi. Le potenzialità di comunicazione espresse da questo sistema sono notevoli e meritano di essere considerate in un’ottica più vasta che utilizzi il turismo come chiave di volta per stimolare lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione di tutto il territorio regionale.
Dai paesaggi appenninici, alle aree costiere, fino alle zone umide del parco del Delta del Po, compatibilmente con le esigenze dei diversi territori, le specifiche ricchezze e fragilità sono possibili tante suggestive opportunità per un viaggio di istruzione ambientale. Itinerari trekking, cicloturismo, equitazione ed enogastronomia sono alcune delle proposte offerte dal territorio e da scoprire.